Recensione AsRock Z77 Extreme 6

AsRock

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  1. TheNickTM
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    Introduzione

    La recente introduzione dei nuovi chipset Intel serie 7 e delle nuove CPU di classe Ivy-Bridge ha portato nuovo fermento nei listini delle case produttrici di schede madri dove sono apparsi svariati nuovi modelli dalle caratteristiche tecniche e dalle features supportate molto eterogenee. Nella nostra recensione analizzeremo la ASRock Z77 Extreme6, una motherboard dai contenuti tecnici molto interessanti e che testimonia la continua crescita in termini di qualità e di affidabilità delle produzioni del marchio taiwanese. Ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento.asrock_Z77_-Extreme6_copertina
    Il nuovo chipset Intel Z77 Express è espressamente sviluppato per garantire pieno supporto ai prossimi processori Ivy Bridge a 22nm. Al pari del suo diretto predecessore, Z68 Express, il nuovo arrivato consente sia di praticare l’overclock di processore e memorie, sia di sfruttare il controller grafico integrato nel microprocessore, inclusa l’ottima tecnologia di accelerazione hardware Intel QuickSync.
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    L’architettura del nuovo Z77 Express è sempre a singolo chip, resa possibile grazie all’integrazione, direttamente all’interno della CPU, sia del Controller PCI-Express e sia del Memory Controller.
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    Come vediamo chiaramente dal diagramma a blocchi sopra riportato, quest’ultimo è di tipo Dual-Channel, certificato per supportare appieno moduli di memoria di tipo DDR3, operanti fino alla frequenza massima certificata di 1600MHz.
    I nuovi microprocessori Ivy Bridge introdurranno il supporto nativo a 16 linee PCI-Express 3.0 (Gen3). Sarà quindi possibile, qualora la propria scheda madre preveda degli slot necessari, realizzare sistemi Multi-GPU (NVIDIA SLI o AMD CrossFireX) in configurazione 8x/8x, oppure 8x/4x/4x. Anche se quest’ultima configurazione potrebbe sembrare alquanto “limitante”, è doveroso ricordare che il nuovo standard PCI-Express prevede una bandwidth doppia rispetto alla precedente generazione, avremo quindi una situazione del tutto equiparabile a una tradizionale configurazione 16x/8x/8x con PCI-Express di seconda generazione.
    Il chipset è collegato al processore per mezzo di un Link DMI da 20Gb/s, e si occupa di fungere da bridge fra la CPU stessa e i vari controller integrati e non.
    Intel ha incluso anche un controller Serial ATA in grado di gestire fino a un massimo di 6 canali, di cui quattro di tipo SATA 3Gb/s e due di terza generazione a 6Gb/s, pienamente compatibili con le tecnologie RAID di tipo 0, 1, 5 e 10.

    Oltre a quanto detto, il nuovo Intel Z77 Express, include un sottosistema Audio High Definition, un’interfaccia di rete Gigabit, ulteriori 8 linee PCI-Express 2.0 (la cui gestione è a discrezione del produttore della scheda madre) e un controller USB finalmente in grado di supportare nativamente lo standard di trasmissione USB 3.0 (fino a 4 porte), oltre che il tradizionale USB 2.0 (fino a 14 porte).
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    Non saranno più necessari, quindi, controller supplementari di terze parti, se non per aumentare il quantitativo di porte a disposizione.
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    Al pari del predecessore, anche il nuovo chipset offre pieno supporto alla tecnologia Intel SRT (Smart Response Technology), che consente di utilizzare un disco SSD (Solid State Disk) quale memoria cache, affiancandolo ad un normale HDD meccanico o ad un volume RAID (di tipo 0, 1, 5 o 10, a patto che sia composto di HDD meccanici tradizionali e non di altre unità SSD ed abbia una capacità complessiva non superiore a 31.5TB) al fine di velocizzare i tempi di accesso e, di conseguenza, le performance complessive.
    L’unità SSD, per essere compatibile con questa tecnologia, deve avere una capacità di archiviazione minima pari a 18.6GB. La massima capacità utilizzabile come cache è pari a 64GB e l’eventuale spazio in eccesso, qualora sia impiegato un SSD di capacità maggiore, verrà lasciato a disposizione dell’utente per la normale archiviazione dei dati. Secondo Intel, la dimensione ottimale per l’unità di SSD caching, più che sufficiente per un normale utilizzo del computer, è di 20GB. La tecnologia Smart Response consente all’utente di scegliere tra due differenti modalità di funzionamento:

    Overclock Estremo

    La grande stabilità della ASRock Z77 Extreme6 e la sua propensione all'overclock ci hanno piacevolmente colpito tanto da decidere di affidare questa motherboard nelle sapienti mani dell'overclocker professionista Roberto Sannino (rsannino), capitano e punta di diamante del Team HW Legend OC, per poterne saggiare le capacità di gestione di overclock sotto freddo estremo. Partiamo con il setup utilizzato ed in seguito vedremo i test effettuati ed i risultati restituiti.
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    Massima Frequenza raggiunta 2.591 MHz!

    "Nei test in 2D la motherboard ASRock Extreme6 è stata in grado di garantire risultati simili, e in alcuni frangenti superiori, a concorrenti più blasonati e affermati nel mercato non soffrendo minimamente di timori reverenziali. Nell'utilizzo sotto freddo estremo, come si evince dagli screen allegati, la scheda madre ASRock ha dimostrato un già elevato grado di maturità ed una vocazione al funzionamento fuori specifica che la rende, impiegata in overclock "daily", un prodotto molto stabile con una semplicità d'uso notevole. Sicuramente degna di nota la rapidità di avvio in fase di post, in un attimo siamo già davanti allo splash screen del sistema operativo; una velocità tale che ci impone di prestare particolare attenzione nel premere il tasto CANC per entrare nel bios." Roberto Sannino (rsannino)

    Conclusioni

    La ASRock Z77 Extreme6 è una motherboard che cattura l'attenzione già al primo sguardo. La sua colorazione di base nera e le finiture dei dissipatori della zona PWM e chipset esprimono immediatamente il carattere prestazionale della scheda madre. Ha un layout molto pulito ed ordinato, è dotata di componenti discreti di alta qualità come condensatori allo stato solido "Golden Caps" di produzione giapponese e induttanze blindate con core in ferrite: garanzia assoluta di stabilità, efficienza e durevolezza nel tempo. La dotazione accessoria è tra le più complete che ci sia mai capitato di vedere.
    Ma è nell'usarla che esce fuori il vero carattere della scheda madre ed è immediato il feeling che si instaura con il bios e le sue opzioni. La sensazione restituita è quella di poter gestire agevolmente qualsiasi tipo di settaggio senza timori. Anche quando abbiamo esagerato la motherboard si è sempre riavviata costringendoci ad usare il CCMOS solo quando abbiamo tentato di raggiungere il massimo BCLK. Per overclock daily l'intervento sulle opzioni settate in AUTO è pressochè inutile, gli automatismi integrati ci hanno sempre garantito la stabilità del sistema. Unica zona di intervento manuale che ci sentiamo di consigliare è sul voltaggio della CPU che a volte tende ad essere un pelo più alto rispetto all'effettivo bisogno. La mancanza totale del tanto odiato fakeboot quando si variano le frequenze operative è sicuramente un must!
    Anche in overclock estremo, grazie alla circuiteria di alimentazione completamente digitale a 12 fasi, la scheda madre è stata in grado di sopportare svariate ore di utilizzo sotto azoto liquido, restituendo ottimi risultati in qualsiasi test effettuato.
    Sicuramente utile la presenza di uno slot mini PCIe che permette di utilizzare un SSD nel medesimo form factor, per poter sfruttare la tecnologia Intel SRT (Smart Response Technology), come memoria cache facendolo lavorare in simbiosi con un normale HDD meccanico per incrementarne le performance complessive o per installare una scheda WI-FI.
    Non potevano mancare le tecnologie multi GPU che in presenza di processori Ivy-Bridge possono beneficiare del supporto alla nuova interfaccia PCIe in versione 3.0 con un raddoppio teorico della banda passante. Le configurazioni multi GPU diventano ogni giorno più comuni all'interno dei pc del popolo dei videogiocatori più esigenti e la motherboard offre supporto sia alla tecnologia AMD CrossFireX che NVIDIA SLI, con massimo due schede grafiche in parallelo (2-Way), operanti in modalità 8x/8x.
    L'utilizzo di questa scheda madre regala ore di divertimento a quegli appassionati di overclock che cercano di prendere fino all'ultimo MHz spremibile dai propri componenti e a coloro che molto più semplicemente vogliono avere un sistema con un overclock daily stabile e facile da configurare. Siamo pienamente soddisfatti dal comportamento della ASRock Z77 Extreme6!
    La ASRock Z77 Extreme6 è proposta al pubblico a un prezzo medio di circa 170€ IVA Compresa, cifra ampiamente giustificata dalle caratteristiche tecniche e dalle potenzialità di questo prodotto.


    Pro
    Ottima scelta dei componenti;
    Ottimo layout e qualità costruttiva;
    Presenza di slot mini PCIe per SSD a supporto della tecnologia Intel SRT o per schede WI-FI;
    Stabilità operativa durante tutte le sessioni di test;
    Ottime prestazioni complessive, in overclock daily ed estremo;
    Ottima dotazione accessoria;
    Ottima disponibilità di connessioni USB 3.0 e di connessioni video;
    BIOS completo ed intuitivo;
    Supporto alle tecnologie Multi-GPU NVIDIA SLI e AMD CrossFireX.

    Contro
    Niente da segnalare.

    Per questa recensione è tutto
    Saluti, TheNickTM
     
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  2. Darkluxor24
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    Magari avere una scheda madre del genere ç_ç
     
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  3. TheNickTM
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    Eh, è quella che mi devo comprare per il prossimo pc, per questo ho fatto la recensione :)
     
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2 replies since 9/12/2012, 13:47   674 views
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